Mi chiamo Anna Buffa e il piacere delle tradizioni attorno alla cucina è stato da sempre il motore della mia curiosità.
Sarà che sono cresciuta tra la cucina della nonna siciliana, di quella polacca e delle tantissime zie sparse un po’ qua un po’ la, ma i racconti sul come si cucinava, per chi e perché mi rapivano più di qualunque cosa. E intanto mangiavo e assaggiavo. E pensavo che al mondo non c’era cosa più bella. Ma certo non potevo fare solo quello!
Ed ecco che studio letteratura latina e miti greci per amarli postumi, ma non posso che odiare matematica e chimica in maniera imperitura.
Scelgo poi di laurearmi in filologia slava, la concretizzazione di una passione che diventa lavoro più che una fatica erculea.
Evidentemente convinta sostenitrice che passione e piacere siano i motori della vita, ho lavorato nel mondo della cultura tra l’Italia e la Polonia, tra case editrici, autori e traduzioni per poi capitare in una casa editrice romana che si occupava di cucina: chiaramente, l’amore per questo lavoro non poteva che essere folgorante!
Da lì una serie di percorsi intrecciati al settore food e comunicazione, un master, tante esperienze, infiniti incontri, tutti ingredienti fondamentali che mi hanno portato a capire che era il momento di trasformare l’altra passione nel lavoro della mia vita.
Da qui nasce “Fornelli a Spillo”, il primo format di food entertainment italiano, un po’ corso di cucina, un po’ scambio culturale, interculturale e sociale tra le persone.