Cake limone semi di papavero e mandorle tostate

fetta cake al limone

Ieri sera è venuta a trovarmi mamma che si fermerà per qualche giorno. E come sempre, la domanda che precede la sua partenza è: Anulka, che ti porto?

E come sempre, in questo periodo, la mia risposta è: i limoni del nostro albero! Un pezzetto di casa, di profumo di mare e di colore di Sicilia. Sempre troppo ingestibilmente romantica, lo so. Ma tant’è.

E quindi, per festeggiare il suo arrivo, ho ben pensato di preparare uno dei miei dolci preferiti, il cui ingrediente principale è il limone! Qua ne servono solo due ma vi assicuro che quelli di casa mia sprigionano talmente tanto profumo dalla loro buccia che è come se ne mettessi 3 o 4! Per cui, il mio consiglio è quello di assaggiare l’impasto prima di mandarlo in forno, perché il gusto deve essere limonosamente deciso (o decisamente limonoso).

cake al limone e limoni di Sicilia

Poi, è vero che i limoni di casa mia sono speciali, ma se i limoni fossero anche quelli di Amalfi, non credo che il risultato finale risentirebbe di alcunché, ecco. Anzi, se vi avanzassero, sapete dove cercarmi!

E ora, mani in pasta!

Ingredienti (per uno stampo da plumcake da 20 cm)

3 uova
170 g di zucchero semolato
un pizzico di sale
150 g di burro fuso
160 g di farina
9 g di lievito in polvere
2 cucchiai di semi di papavero
il succo e la scorza di 2 limoni non trattati
50 g di mandorle tostate e sminuzzate al coltello

Preriscalda il forno a 180 °C, imburra lo stampo e infarinalo.

In una terrina rompi le uova, aggiungi lo zucchero e il sale e monta finché non otterrai un composto spumoso.
Aggiungi quindi la farina e il lievitoi semi di papavero, mescola ancora e versa il burro fuso.

Unisci la scorza grattugiata dei limoni, il loro succo e le mandorle e mescola ancora.

Versa il composto nello stampo e fallo cuocere per circa 40-45 minuti.
Lascia raffreddare qualche minuto, capovolgi delicatamente e lascialo raffreddare su una gratella da dolci. Se riuscirai a smettere di mangiarlo… complimenti!

cake al limone semi di papavero e mandorle

Cake all’arancia con cardamomo e olio extravergine di oliva

Le arance migliori le trovate al mercato subito dopo Natale. Ma quelle ancora più buone sono quelle che mi manda mio padre a gennaio inoltrato: sono succosissime (per un bicchiere di spremuta ne basta anche 1!) e non troppo dolci, ideali per chi ama gli agrumi come me!

Insieme al pacco delle arance, poi, di solito parte anche quello dei viveri siculi, come mandorle, olive, formaggi, limoni del giardino e, soprattutto, olio extravergine di oliva! Profumato, pungente, gustosissimo, ideale da gustare su una bruschetta con un pizzico di origano e basta!

Ed ecco quello che è successo: la settimana scorsa ho ricevuto tutto insieme e allora ho iniziato a cercare una ricetta che avevo fatto lo scorso anno e che mi era piaciuta immensamente, trovata su Food52 e che ho fatto immediatamente mia!

torta morbidissima all’arancia, cardamomo e olio extravergine di oliva

L’unica scocciatura, essendo gli ingredienti in cup, ho perso un po’ di tempo a preparare il tutto per rendervi le dosi quanto più aderenti ai grammi (ho ripesato ogni cosa di volta in volta!): spero di esserci riuscita!

Quindi, ecco a voi la ricetta di uno dei miei dolci preferiti!

Per l’arancia candita:
180 g di zucchero
180 ml di acqua
2 baccelli di cardamomo, schiacciati o 1/4 di cucchiaino di cardamomo macinato
3 arance, tagliate sottili
Per la torta:
2 uova
160 g di zucchero
1/2 cucchiaino di sale kosher
90 ml di olio extravergine d’oliva
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
5 baccelli di cardamomo o 1 cucchiaino di cardamomo macinato
2 cucchiaini di scorza d’arancia
2 cucchiai di succo d’arancia appena spremuto
una punta di cucchiaino di bicarbonato di sodio
1/2 cucchiaino di lievito in polvere
180 g di farina 00

  1. Lavate le arance, poi tagliatele a fette sottilissime con un coltello affilatissimo! Poi in una casseruola versate i 180 g di zucchero, i 180 ml di acqua e i 2 baccelli di cardamomo schiacciati. Appena lo sciroppo inizia a bollire abbassate la fiamma, aggiungete le arance affettate nella casseruola e lasciatele sobbollire per 15 minuti.

2. Preriscaldate il forno a 175°C e iniziate a preparare l’impasto. Sbattete 2 uova, 160 g di zucchero e 1/2 cucchiaino di sale kosher con una frusta o un mixer elettrico, fino a quando il composto diventa chiaro, leggero e spumoso. Versare lentamente l’olio extravergine d’oliva nel mix di uova, mescolando costantemente il tutto. Aggiungete l’estratto di vaniglia, la scorza d’arancia, il succo d’arancia, il cardamomo e il bicarbonato di sodio al composto, mescolandoli con una spatola.

3. In una ciotola a parte, setacciate insieme il lievito e la farina, quindi uniteli al composto precedente mescolando delicatamente con una spatola.

4. Spennellate una teglia a cerniera di 20 cm o uno stampo da plumcake con dell’olio e disponete tutte le fette d’arancia sciroppate sul fondo e sui lati della teglia. Versate delicatamente l’impasto nella teglia, sopra le fette d’arancia e infornate.

5. Cuocete la torta per 30-35 minuti o fino a quando lo spiedino inserito al centro della torta non esce asciutto.

6. Lasciatela raffreddare per almeno 10 minuti prima di toglierla dalla teglia e prima di servirla, bagnatela con un po’ di sciroppo di arancia al cardamomo che potrete conservare in un barattolo di vetro in frigo per un paio di giorni.

Io l’adoro! E voi?

cake all’arancia, cardamomo e olio extravergine di oliva

A NATALE REGALA UN’EXPERIENCE IN CUCINA

christmas food entertainment

Natale è alle porte e voi non avete idea di che regalo fare?

Niente di più semplice!

Che sia il fidanzato che rischia di mandarci a fuoco la cucina ogni volta che si avvicina ai fornelli o che sia la sorella che spappola le uova ogni volta che tenta di preparare un brunch, l’idea perfetta è il corso di cucina per ANALFABETI DEL MESTOLO, da acquistare e da fare entro il 2022 quando vogliono, come vogliono (date, giorni e temi da personalizzare a seconda delle necessità).

Oppure: l’amica del cuore vorrebbe fare nuove conoscenze ma non vuole affidarsi a Tinder, Bumble&co.? Niente di meglio di una serata tra single ai fornelli, in un ambiente confortevole e familiare (oltre che pro vax!) come SINGLE FOOD. Voi regalate il coupon e lei si iscriverà alla serata che più preferirà!

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Vi aspetto!

Anna

Orecchiette deliziose con porcini e pomodorini

Avete presente quando non vi va di cucinare (sì, capita anche a me e decisamente più spesso di quanto possiate immaginare!) ma in fondo a casa avreste tutto quello che vi servirebbe per intavolare un piatto da re?

Ecco: questa ricetta nasce proprio così!

Da un “mi sa che rimango” buttato lì alle 13.

Che si fa, in questi casi, direte voi? Si fa che ogni volta che si va a fare la spesa si comprano un paio di barattoli di datterini gialli da tenere in dispensa. Si prendono un paio di confezioni di funghi porcini surgelati (che io preferisco decisamente di più a quelli secchi) che proprio non si sa mai e si tiene un formato di pasta più particolare nascosto dietro ai legumi e ai risi perché anche se paccheri e mezzemaniche sono i miei formati preferiti, non vanno mica bene per tutto!

Ed ecco cosa ne viene fuori!

orecchiette con porcini e pomodorini gialli

Per non sbagliare neppure un passaggio, vi lascio anche la ricetta! Buon week end!

ORECCHIETTE FUNGHI PORCINI E DATTERINI GIALLI

Ingredienti per 2:

180 g di orecchiette secche o fresche (a piacere)

250 g di pomodorini datterini gialli in barattolo

250 g di porcini freschi o porcini surgelati (non secchi)

1 peperoncino piccolo secco

Un mazzetto di prezzemolo

Olio extravergine di oliva

Sale

Preparazione:

  1. Prendete un tegame con il coperchio di circa 20 cm di diametro e versate un filo di olio extravergine di oliva, aggiungete il peperoncino spezzettato e, se desiderate uno spicchio di aglio in camicia che però dovrete togliere prima di unire il condimento alla pasta.
  2. Versate quindi i pomodorini gialli, salate e incoperchiate, lasciando cuocere così per almeno 15 minuti a fiamma debole.
  3. Quando il sugo avrà iniziato ad addensarsi, aggiungete i porcini tagliati a fette o i cubetti surgelati e continuate la cottura per altri 15 minuti.
  4. Nel frattempo cuocete le orecchiette in abbondante acqua bollente salata e quando saranno cotte trasferitele nel tegame con il sugo e fate saltare in modo che si crei una bella crema. Ultimate cospargendo con una manciata di prezzemolo fresco ben tritato.

Crostata di limoni senza lattosio

crostata di limoni

Una cliente affezionata mi ha chiesto di insegnare alla suocera la ricetta di una crostata dalla riuscita assicurata. Chiaramente tutto online.

Ho pensato allora di aggirare i classici problemi che comporta prepararla:
– i grumi nella crema gialla
– il forte odore di uova
– la difficoltà nello stendere la frolla che si spezza
– la frolla che si modifica in cottura
(e se ne riscontrate altri ditemi pure!)

Allora ho fatto un po’ di ricerche sul web e dopo alcune prove ho scoperto questa fantastica ricetta dove la crema al limone è a base di acqua e la frolla non contiene burro ma solo olio, rendendola quindi particolarmente elastica e facile da maneggiare.

Raramente non apporto modifiche alle ricette che trovo, ma questa di @chiarapassion è praticamente perfetta! Grazie mille Enrica!

La mia cliente ha realizzato una crostata bellissima seguendo i miei consigli e io ne sono stata entusiasta.

Se anche voi siete #analfabetidelmestolo non vergognatevi! Contattatemi e prometto di farvi prendere confidenza con la cucina, anche online!
Scrivetemi a info@fornelliaspillo.it

CROSTATA CON CREMA AL LIMONE A BASE ACQUA

Per la crema al limone

  • 250 g di acqua
  • 150 g di zucchero
  • 30 g di fecola di patate o amido di mais
  • 30 g di burro senza lattosio
  • 1 uovo
  • la buccia grattugiata di 1 limone non trattato
  • Il succo di mezzo limone

Per la pasta frolla all’olio

  • 280 g di farina 00 (+ un poco per la spianatoia)
  • 100 g di zucchero
  • 1 uovo intero
  • 1 tuorlo
  • 80 g di olio di semi di arachidi o preferito
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • La buccia grattugiata di 1 limone non trattato
  • 1 pizzico di sale

Per la crema al limone:

  1. In un pentolino mescolate lo zucchero con la fecola e la scorza di limone grattugiata, aggiungete l’acqua a filo e mescolate bene per non far formare grumi. Aggiungete il burro e mettete sul fuoco. Fate cuocere fino al primo bollore sempre mescolando, fino a quando si addensa.
  2. Fate raffreddare giusto 5 minuti, poi fuori dal fuoco aggiungete sempre mescolando l’uovo e il succo di mezzo limone, mescolate bene con una frusta a mano e lasciate intiepidire.

Per la pasta frolla:

  • In una terrina unite lo zucchero, il pizzico di sale, la buccia grattugiata di limone, l’olio, l’uovo intero ed il tuorlo. Mescolate con una forchetta, unite man mano la farina con il lievito fino a quando inizia a formarsi l’impasto. Spostatevi su di una spianatoia e incorporate la restante farina fino ad avere un impasto elastico che non si attacca più alle mani.
  • Stendete su di un piano leggermente infarinato ad uno spessore di circa 4-5 mm. Rivestite con la frolla lo stampo per crostata precedentemente imburrato e infarinato da 22 cm. Bucherellate la frolla. Farcite con la crema al limone e mettete in frigo mentre il forno raggiunge la temperatura.
  • Cuocete in forno preriscaldato a 170 °C statico nella parte bassa del forno per circa 38-40 minuti fino a quando è leggermente dorata.
  • Decorate a piacere con meringhe sbriciolate e fette di limoni.

Banana loaf alla vaniglia e noci

plumcake banana

Di varianti di plumcake alla banana, banana bread, torta alla banana, banana loaf o chiamatelo come vi pare, ne trovate a centinaia, su libri, web, riviste e persino dietro le confezioni di farine, yogurt, bustine di lievito et similia.

La differenza, però, nel fare una ricetta, sta tutta nel riscontro!

Io posso darvi una ricetta clamorosa, ma se non la scrivo bene, se sostituisco un ingrediente a caso, se aggiungo una spezia che non c’entra nulla solo per dare una valenza esotica e se, soprattutto, la pubblico, la pubblicizzo ma non l’ho mai provata o, peggio ancora, il risultato non mi convince, chiaramente, quelle centinaia di ricette che troverete, non avranno valore.

Io però posso parlare per me, e posso assicurarvi che quando posto una ricetta è perché l’ho provata e soprattutto, m’è piaciuta.

Indi per cui, oggi vi posto questa ricetta di un banana loaf alla vaniglia e noci trovata qua e là ma, chiaramente, modificata perché il risultato mi aveva lasciata perplessa. Finché non ho trovato le dosi perfette! Ed eccovele qua!

250 g di farina per dolci

3 uova

100 g di zucchero

3 banane extra mature

250 ml di yogurt bianco

100 ml di olio di cocco

2 cucchiai di estratto di vaniglia

100 g di noci spezzettate

1 bustina di lievito

Preparazione:

  1. In una bowl rompete le uova e aggiungete lo zucchero, unite la vaniglia e montate con le fruste elettriche finché non sentirete più la consistenza dei granelli.
  2. Aggiungete lo yogurt e continuate a mescolare (io lo faccio sempre con le fruste a minima velocità).
  3. Aggiungete la farina setacciata insieme al lievito (ricordate, farina e lievito vanno sempre setacciate per evitare che si formino dei grumi!) e mescolate.
  4. A questo punto in una ciotola a parte schiacciate le banane (io uso lo schiacciapatate a mano ma se sono molto morbide vi basterà la semplice forchetta) e unitele al composto precedentemente montato.
  5. Versate l’olio di cocco e mescolate con le fruste per un altro minutino.
  6. Aggiungete le noci spezzettate, mescolate con una spatola e versate il composto in uno stampo da plumcake ben imburrato.
  7. Infornate in forno preriscaldato statico a 180 °C per circa 45 minuti e il dolce sarà pronto!

Un po’ lunghi sulla colazione, ma per merenda sono sicura che ce la farete a prepararlo!

Buona Domenica!

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