SEXY…FOOD AI FORNELLI!


Cucinare è difficile? Conoscere gente nuova è complicato? Fare entrambe le cose mangiando e bevendo un gioco di prestigio?

Ma avete mai provato a partecipare a una serata di Fornelli a spillo?

Ogni appuntamento che programmato sembra sempre una grande incognita: ci sarà gente simpatica? interessante anche senza parlare di lavoro? disposta ad aprirsi a degli sconosciuti? e infine… apprezzeranno le idee di menu che andranno a cucinare? saranno pronti a provare ingredienti nuovi e ad accettare l’utilizzo di altri che solitamente bandiscono?

E a ogni appuntamento, cari miei, mi sorprendete!

Anche stavolta, ennesimo sold out per Sexy Food ed ennesima magia!

Vi siete sciolti come neve al sole davanti ai crostini di paté di tonno e ai peperoncini ripieni di tonno e capperi, avete esalato diversi profondi respiri dopo i morsi al primosale al peperoncino e non vi siete tirati indietro davanti al piatto d’olio: avete annegato dentro il pane e avete goduto di tutti questi sapori di Sicilia che hanno dato carattere alla serata.

Quindi anche per tutto questo un grazie speciale va alle aziende Mannirà bio, Azienda Agricola La Croce, Le tre sorelle e ad Antichi sapori di Sicilia per la qualità dei prodotti (peraltro acquistabili nei rispettivi e-commerce).

Come anche a Vaniday per l’omaggio beauty che hanno offerto a Fornelli a spillo e che abbiamo sorteggiato a fine serata dopo il divertente gioco dell’ “indovina gli ingredienti” della pasta 7P che troverete in ricette.

E mentre vi godete la photogallery, ricordatevi che il prossimo appuntamento con Fornelli a spillo è il 31 marzo e che come sempre vi aspettano gustose novità… cucinando cene e cucendo legami!

 

SEXY FOOD: sold out!


Ennesimo Sold Out per Sexy Food!

Mi riempite di gioia!

Vi aspetta una serata ricca di sorprese, bontà culinarie e nuovi incontri: la giusta compagna per scattare foto, l’amico per quel lungo giro in bici o magari la persona da risentire ancora e ancora e… magari rivedere!

Perché da Fornelli a spillo… cuciniamo cene… ma cuciamo anche relazioni!

Vi aspetto!

Anna


Per tutti i Sexy Food Lovers all’ascolto: fichi o no, giovedì 3 marzo vi aspetta SEXY FOOD di Fornelli a spillo!

Se avete voglia di conoscere gente nuova, magari single, sappiate che ai fornelli della cucina di Fornelli a Spillo potrete farlo senza l’ansia da blind date!

L’unica cosa alla cieca saranno gli ingredienti. Perché il menu sarà a sorpresa: e non solo per voi, ma anche per me!

L’ingrediente che vi rappresenta, amalgamato a quello scelto da un vostro compagno d’avventura ci servirà per cucinare con fantasia, conoscersi e divertirsi.

Ad accompagnare quello che andremo a cucinare i prodotti tipici siciliani dell’azienda Antichi sapori di Sicilia, i formaggi de Le tre Sorelle Bio, l’olio Hypsas dell’Azienda Agricola La Croce, le olive di Miss Nocellara e il vino biologico delle cantine Mannirà.

Se chiedete in giro, la gente lo sa già che alla serate di Fornelli a spillo non ci si annoia mai… e il dopocena… è libero!

COME PREPARARE UN’INSALATA AL TOP


Preparare la schiscetta è per me, non solo un modo per nutrirmi senza pasticciare. Ma soprattutto è un modo per mettere a frutto tutta la creatività culinaria che altrimenti imploderebbe!

Per questo, quando preparo la schiscetta per la mia pausa pranzo cerco di mantenermi rigorosa lato nutrizionale (ecco perché aggiungo sempre delle proteine e dei carboidrati più o meno complessi) ma poi mi attengo a 2 dettami fondamentali: colore e consistenza!

Ecco, quindi, i consigli per preparare un’insalata al top:

  1. Partiamo dalla base: scegliete un’insalata consistente, che non si rammollisca dopo averla condita. Al bando quindi il lattughino e via libera, invece, al cicorino multicolor, agli spinaci freschi e ai mix di radicchio e indivia.
  2. Scegliete le fondamenta della vostra insalata: le proteine che prediligerete comanderanno sugli altri gusti. Quindi abbiate le idee chiare se darvi alle uova (io preferisco quelle di quaglia più piccole e più decorative), alla feta, più gustosa e versatle, o alla mozzarella, più classica e rassicurante. Oppure cedete alla leggerezza di un petto di pollo grigliato, al gusto intenso del salmone o a quello più conosciuto del tonno.
  3. Carboidrati complessi: non temeteli! Alcune patate lesse, del riso, dei cereali o dei cubetti di pane croccante non sono il male… fatevene una ragione! 🙂
  4. Frutta: immancabile. E fresca. Croccante, saporita e ricca di vitamine. Cubetti di mela annurca o Fuji, pezzetti di arancia, fragole!
  5. Frutta. Immancabile. E secca! Cranberry, albicocche secche, uva passa, mirtilli essiccati. E poi noci, nocciole, anacardi, pinoli. E ricordate: zero parsimonia!
  6. Condimenti: cipollotto fresco (immagine sacrilega per molti di voi ma non per me che in Polonia mangio insalata di aringhe alle 8 del mattino! ), senape, vinaigrette, melassa di melagrana. Sapori che fanno la differenza.
  7. Grassi: opterei sempre per l’olio extravergine di oliva. In alternativa (o in aggiunta, per non farci mancare proprio nulla), un bell’avocado maturo che completa il tutto e che ci sta sempre bene (in questo caso diminuite l’olio, per piacere. Altrimenti chi la sente la vostra bilancia!)

E adesso passiamo alla ricetta dell’Insalata Mai provata della seconda lezione di Cuochi ai Primi Fuochi.

Ecco gli ingredienti per 4 persone:

  • 1 busta di cicorino (o spinaci o indivia)
  • 8 uova di quaglia
  • 150 g di grano saraceno misto a riso integrale
  •  1/2 avocado
  • 1/2 mela Fuji
  • 1/2 lime
  • 1/2 melograno
  • 1/2 bicchiere di semi vari (lino, sesamo, canapa, girasole, zucca)
  • olio extravergine di oliva
  • sale

Preparazione

  1. In una ciotola capiente raccogliete il cicorino e iniziate ad aggiungervi tutti gli ingredienti che andrete a preparare di mano in mano.
  2. Cuocete le uova di quaglia in acqua fredda e per una decina di minuti scarsi dopo il suo bolore. Passatele sotto acqua fredda, sgusciatele, tagliatele a metà e unitele all’insalata.
  3. Cuocete il riso e il grano saraceno in abbondante acqua bollente salata secondo il tempo indicato, passatelo sotto acqua fredda, scolatelo bene e aggiungetelo all’insalata.
  4. Tagliate a metà l’avocado, scavatelo con il cucchiaio, tagliatelo a cubetti e versatelo nella ciotola.
  5. Sgranate mezzo melograno (facendo attenzione a non macchiarvi!) e aggiungetelo al resto degli ingredienti.
  6. Sbucciate 1/2 mela, tagliatela a cubetti e irroratela con il succo del lime. Unite anche questa all’insalata.
  7. Adesso mescolate tutto per bene, salate e versate l’olio extravergine di oliva in modo da condire bene il tutto. Servite in ciotole colorate una diversa dall’altra.

La chiccheria? Ultimate con una preziosa melassa di melograno o con del miele scaldato con dell’olio in un pentolino per meno di un minuto. Il contrasto di dolcezza e sapidità farà impazzire di gioia le vostre papille gustative!

 

LA SCHISCETTA DI CUOCHI AI PRIMI FUOCHI


Stasera il secondo incontro di Cuochi ai primi fuochi avrà come tema la SCHISCETTA!

Quanti di noi ogni giorno vivono il dilemma del “che cosa mangio”?

Basta allora con i panini insipidi, le insalate di plastica e i petti i pollo anemici: da stasera la vostra schiscetta sarà gustosa, succulenta e soprattutto leggera! Niente teste cadute davanti al pc, nè sbadigli da ippopotami in faccia al vostro collega. Solo tanta energia in vista di una sgambettata alla lezione di spinning, per un rapido spritz aperol con l’amica o per l’incontro che attendavate.

Le ricette? L’hummus di ceci con verdure crude e pita, la tortilla di patate spagnola e un’insalata mai provata con tutte le dritte per poterla variare nel modo più intrigante giorno per giorno, senza mai stancarvi.

Vi aspetto alle 20 da Presso in via Paolo Sarpi a Milano!

Strudel salato con un che


La ricetta di questo strudel salato è la mia ricetta salvavita: la preparo per un brunch improvvisato, per una cena dell’ultimo minuto o come schiscetta per il giorno dopo. E’ sempre apprezzata da tutti e con qualche piccolissimo accorgimento e una variazione fantasiosa di volta in volta riesce a trasformarsi continuando a piacere sempre.

Mantenete la sapidità con il prosciutto alle erbe, con il Praga o con una porchetta tagliata molto finemente.

Proponete sempre la morbidezza che vi da il brie, che si mantiene costante anche dopo aver sfornato lo strudel per oltre un’ora (cosa che mai farà la mozzarella o qualunque altro formaggio a pasta filante).

Stupite con la croccantezza delle mandorle tostate. Ma anche delle noci, dei pistacchi, dei semi di zucca e di tutto quello che “crocchi” in bocca.

Infine sbizzarritevi aggiungendo pezzetti di olive, pomodori secchi, filetti di peperoni sott’olio o qualunque cosa vi piaccia tanto, ma tanto tanto, e che non contenga troppa acqua ( per questo occhio a zucchine, pomodori, formaggi freschi ecc.: la pasta sfoglia non reggerebbe lo shock dato dall’umidità!).

Ma adesso basta parlare: ecco la ricetta e per qualunque dubbio, scrivetemi pure qua giù nella parte dedicata ai commenti! Mi aspetto che stasera il vostro menu preveda… strudel salato con “un che”!

Ingredienti:

1 rotolo di pasta sfoglia

5 fette di prosciutto cotto alle erbe

250 g di brie

80 g di mandorle tostate

salvia, timo o rosmarino a scelta

1 uovo

Preparazione:

  1. Prima di tutto accendete il forno a 180/200 °C statico. Adesso srotolate un rotolo di pasta sfoglia mantenendolo nella sua carta da forno e tappezzatelo ben benino con il prosciutto, con il brie tagliato a fettine, con le mandorle tostate e sbriciolate e con gli odori che preferite sminuzzati.
  2. Arrotolate con delicatezza la pasta sfoglia e sigillate con le dita tutti i bordi della pasta affinché non fuoriesca alcun ingrediente.
  3. Incidete il rotolo con dei taglietti trasversali e spennellatelo con un uovo sbattuto. Se vi avanzano, spolverizzate con delle briciole di mandorle.
  4. Infornate in una teglia rettangolare o anche nella classica placca da forno (quella che vi danno in dotazione, per intenderci!) e cuocete per circa 20 min. o comunque finchè la superficie non sarà ben dorata.
  5. Quindi sfornate, lasciate raffreddare e tagliate a fettine servendole, magari, con una fresca insalata di arance e finocchi o valeriana e cipollotti.
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