DA BAHIA LO STUFATO DI PLATANO

Brasile: un paese che nella mia vita ha sempre significato molto, per persone e coincidenze.

Poi, grazie alle amicizie che si rafforzano nel corso degli anni a dispetto delle distanze e del tempo che passa, sono stata ospite della mia amica Michelle a Porto Alegre, nel profondo sud del Brasile, quasi non Brasile. Sono stata accolta come se fossi stata una figlia e una sorella e ho scoperto e vissuto abitudini e costumi locali che mi hanno arricchito come poche altre esperienze.

E’ poi arrivato il turno di Rio, un paio di anni dopo, con altri amici, alla scoperta del cuore del Brasile. I fuochi a Copacabana, le passeggiate a Ipanema e le infinite caipirinha rimarranno ricordi indelebili (forse offuscati ma indelebili 🙂

Il cibo, in queste esperienze, è stato variegato e decisamente inaspettato: tanta carne al sud, influenzati dalla vicinanza della pampa Argentina, tanto fritto e street food al centro.

Mi manca il Nord del Brasile, quello colorato, spumeggiante, festaiolo (non che il Brasile non lo sia tutto, ma Bahia, Parà ecc., beh, si sa…) e quello dal cibo più affine a me, quello in cui sperimentazione e commistione sono i principi su cui si basano i piatti.

Così, stregata da un assaggio di uno stufato di platani mangiato al volo a Rio, ho deciso di ritrovare la ricetta e farla mia, per gustarmi il Brasile che ho vissuto e per sognare il Brasile che desidero vivere.

Ecco, quindi, la ricetta della moqueca (che si legge proprio mo-ke-ka, come ha giustamente corretto l’amico Fabiano Guatteri) a base di platani. Chi è stato o andrà, un giorno, la potrà provare di pesce o di pollo o chissà in quale altra variante. Ad oggi, questa con i platani, rimane la mia preferita, perché non stanca mai!

La ricetta è un po’ lunga ma la preparazione è davvero semplice. Se troverete tutti gli ingredienti (che vi ho leggermente modificato per comodità) potrete replicarla facilmente!

Ingredienti per 4 persone:

300 g di cocco disidratato

6 grani di pepe nero

1 cucchiaino di curcuma

1 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato

6 semi di coriandolo

1 cucchiaino di semi di cumino

1/2 peperoncino piccante senza semi

3 cucchiai di olio di cocco (ci vorrebbe quello di dendé ma io preferisco quello di cocco)

1 cucchiaio di cipolla tritata

1 cucchiaino di aglio sminuzzato

2 pomodori piccadilly a cubetti

1 cucchiaio di peperone dolce a pezzetti

500 g di platani tagliati a pezzettoni

1 cucchiaio di coriandolo fresco sminuzzato

il succo di mezzo lime

sale

Preparazione

  1. In una ciotola aggiungete il cocco rapé e 1,5 litri di acqua calda. Lasciate in infusione per una decina di minuti e poi filtrate la miscela con un colino e tenetela da parte.
  2. In un mortaio unite il pepe, la curcuma, il cumino, lo zenzero, il peperoncino e un cucchiaio di olio di cocco e pestate il tutto fino a ottenere una sorta di impasto liscio.
  3. In una pentola media aggiungete il restante olio e aggiungete la cipolla, l’aglio, il pomodoro, il peperone dolce e un cucchiaio di impasto piccante e lasciate rosolare per qualche minuto.
  4. Aggiungete la crema di cocco che avevate tenuto da parte e i platani e il peperone rosso e cuocete per una decina di minuti a fuoco vivo.
  5. Aggiungete il coriandolo fresco e il succo di mezzo lime e servite con il riso al cocco o del semplice riso al vapore.

Ovviamente, mangiate con João Gilberto in sottofondo!

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